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“FOCUS” GUARDIA DI FINANZA – L’INDENNITÀ GIORNALIERA DI SERVIZIO ESTERNO IN FAVORE DEL PERSONALE DELLA GUARDIA DI FINANZA.

L’indennità giornaliera di servizio esterno, disciplinata dall’art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 1990, n. 147, è riconducibile alla necessità di favorire il personale della Guardia di Finanza che opera in situazioni di particolare disagio, quali l’esposizione ad agenti atmosferici o nella particolare diversità del luogo di lavoro.
La norma in esame prevede che l’attività sia espletata con carattere di continuità e in maniera stabile e continuativa, sia organizzata in turni di almeno tre ore o coincidenti con l’orario di servizio giornaliero, nonché sia prestata in base a formali ordini di servizio.
Il presupposto per il riconoscimento dell’indennità è, quindi, lo svolgimento del servizio esterno, correlato a particolari situazioni di disagio.
Sul punto, la più recente giurisprudenza amministrativa ha avuto modo di evidenziare che “L’indennità giornaliera di servizio esterno, introdotta, a favore del personale della Guardia di Finanza, dall’art. 12, comma 1, del D.P.R. 5 giugno 1990 n. 147, va a compensare il personale che si trova ad operare in particolari situazioni di disagio, consistenti nell’esposizione ad agenti atmosferici e nell’assunzione di rischi connessi all’espletamento del servizio in ambienti esterni; il servizio esterno che costituisce il presupposto dell’indennità, infatti, è correlato allo stato di disagio e non alle prestazioni che sono proprie del militare impiegato, per specifico compito d’istituto ed in via normale, a compiere la sua attività di lavoro presso uffici che costituiscono la sua sede di servizio” (cfr. ex multis TAR Sardegna Cagliari, sez. I, 27/04/2020, n. 242).
Tuttavia, tale indennità incontra dei limiti evidenti con riferimento alla propria applicabilità, atteso che la stessa non è dovuta in relazione ai lavori di bordo presso gli ormeggi del reparto, piantone ormeggi, custodia di bordo e prontezza operativa, in quanto, pur trattandosi di servizi svolti al di fuori dell’ufficio, restano comunque assoggettati alla sfera di vigilanza del Comando di riferimento.
Avv. Giovanni Francesco Fidone Avv. Rosario Giommarresi

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