È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la legge 9 marzo 2022, n. 22 recante le disposizioni in materia di reati contro il patrimonio culturale. La legge ha l’obiettivo di rafforzare gli strumenti di tutela del patrimonio culturale, con particolare riferimento ai beni mobili, attraverso l’introduzione di nuove fattispecie di reato, l’ampliamento dell’ambito di applicazione della confisca e l’inserimento di alcuni delitti contro il patrimonio culturale tra i reati presupposto della responsabilità amministrativa degli enti.
Tale modifica comporta una profonda riforma della materia, mediante un evidente inasprimento del trattamento sanzionatorio.
All’interno del D. Lgs. n. 231/2001 sono stati introdotti l’art. 25-septiesdecies (Delitti contro il patrimonio culturale) e l’art. 25-duodevicies (Riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici) che ampliano il catalogo dei reati presupposto con l’aggiunta di nuove fattispecie, di cui al nuovo titolo VIII-bis del Codice Penale.
Queste le nuove previsioni introdotte nel codice penale:
- 518-bis (Furto di beni culturali)
- 518-ter (Appropriazione indebita di beni culturali)
- 518-quater (Ricettazione di beni culturali)
- 518-quinquies (Impiego di beni culturali provenienti da delitto)
- 518-sexies (Riciclaggio di beni culturali)
- 518-septies (Autoriciclaggio di beni culturali)
- 518-octies (Falsificazione in scrittura privata relativa a beni culturali)
- 518-novies (Violazioni in materia di alienazione di beni culturali)
- 518-decies (Importazione illecita di beni culturali)
- 518-undecies (Uscita o esportazione illecite di beni culturali)
- 518-duodecies (Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici)
- 518-terdecies (Devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici)
- 518-quaterdecies (Contraffazione di opere d’arte)
- 518-quinquiesdecies (Casi di non punibilità)
- 518-sexiesdecies (Circostanze aggravanti)
- 518-septiesdecies (Circostanze attenuanti)
- 518-duodevicies (Confisca)
- 518-undevicies (Fatto commesso all’estero)
- 707-bis (Possesso ingiustificato di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rilevazione dei metalli).
Quanto alle modifiche al d. lgs. 231/2001, il legislatore ha prestato attenzione anche alla possibile dimensione imprenditoriale del fenomeno, inserendo i nuovi artt. 25-septiesdecies, “Delitti contro il patrimonio culturale” e 25-duodevicies (Riciclaggio di beni culturali e devastazione e saccheggio di beni culturali e paesaggistici).
La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche è estesa anche al caso in cui i delitti contro il patrimonio culturale siano commessi nel loro interesse o a loro vantaggio.
Conseguentemente all’analisi delle suddette novità legislative, qualora l’Ente sia dotato del Modello Organizzativo ai sensi del D. Lgs. n. 231/2001, appare inderogabile apportare alcune modifiche al fine di garantire l’adozione e l’attuazione efficace del Modello stesso, che rileva quale condizione esimente della responsabilità amministrativa di cui al D. Lgs. n. 231/2001.
Sebbene a primo impatto queste modifiche appaiano difficilmente configurabili, ad una valutazione più ponderata emerge come l’alea sia reale e concreta.
Basti pensare al rischio esistente per le realtà che si trovino a svolgere la propria attività in contesti ambientali di pregio, ad esempio in occasione della progettazione e della messa in opera di interventi di ristrutturazione o ampliamento delle proprie installazioni.
Avv. Sandra Amarù