Con sentenza n. 1036/2022 del 12/04/2022 la Quarta Sezione del Tribunale Amministrativo di Catania ha accolto il ricorso proposto da un privato avverso il silenzio serbato da un ente su una istanza/diffida finalizzata all’adozione di un formale provvedimento di attribuzione di una nuova destinazione urbanistica a seguito della scadenza del vincolo del P.R.G., in ragione del decorso del termine quinquennale.
Il Tribunale Amministrativo etneo, preso atto della mancata dichiarazione di pubblica utilità dell’opera, necessaria al fine del mantenimento dei vincoli imposti dal P.R.G., ha ribadito che ”sussiste l’obbligo del Comune intimato di definire il procedimento avviato da parte ricorrente con la suddetta istanza di ridefinizione della situazione urbanistica del proprio terreno per la parte in cui l’area è rimasta “ zona bianca” a seguito dell’avvenuta scadenza dei vincoli espropriativi di P.R.G.”, fatta salva la discrezionalità della P.A. nell’attribuire la destinazione urbanistica ritenuta confacente agli interessi pubblici.
Ancora, chiarisce il TAR Catania che “Nel caso in esame nessun dubbio può sussistere sulla natura espropriativa del vincolo apposto alla superficie destinata a “sede viaria””.
Avv. Bruno Palumbo